2005
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Virginia Zeani
Nata a Solavastru - regione della Transilvania,
in Romania.
All'età di 13 anni, iniziò lo studio del canto a Bucarest.
Dopo, ha continuato sotto la guida del famoso soprano russo Lydia
Lipkowska, che temprò la giovane Virginia come soprano lirico
leggero. Nel Marzo del 1947 all'età di 21 anni con una capacità vocale
notevole, Virginia si trasferì in Italia per studiare con
il tenore Aureliano Pertile. Oltre all'aiuto ricevuto da Pertile,
Virginia lavorò anche con i collaboratori di Toscanini alla
Scala. Esperienze di lavoro ebbe con Narducci, Fornarini, Gennai
e Tonini a Milano e con Piazza, Marini e specialmente con il vecchio
Luigi Ricci - che era stato un collaboratore di Puccini e Mascagni
a Roma - il quale l'aiutò per sviluppare il carattere drammatico
della sua voce.
Da questi famosi maestri lei imparò tutti gli aspetti che
si associano con l'arte del canto, con uno stile di insegnamento
oggi veramente raro.
Nel maggio del 1948, al teatro Duse di Bologna, Virginia fece il
suo esordio nella nuova produzione della Traviata di Verdi. la rara
combinazione della voce con l'impegno drammatico e la bellezza fisica
produssero al suo esordio un successo enorme.
Il ruolo dell'eroina di Verdi, rimase nel suo repertorio per il
resto della carriera - infatti, Virginia ha rappresentato il ruolo
648 volte, che rappresenta un record mai più raggiunto da
nessun altro soprano nella storia di questa opera. Virginia saggiamente
fece suo il consiglio degli insegnanti e accettò ruoli lirici
attinenti alla sua voce, che risultarono essere la parte principale
del repertorio sui ruoli del bel canto di Bellini, Rossini e Donizetti;
come per esempio il ruolo di Mimì ne la Boheme, Gilda nel
Rigoletto, Marguerite nel Faust, Manon di Massenet e Adina ne L'Elisir
d'amore, che lei cantò al Cairo (Egitto) con Beniamino Gigli,
ormai al crepuscolo della lunga carriera.
L'esordio fiorentino avvenne
nel 1952 nella storia d'amore dei Puritani di Bellini ed è stato in questa produzione
che le per la prima volta incontrò e lavorò con il
suo futuro marito Nicola Rossi Lemeni. Nel 1956 fu chiamata al Teatro
della Scala di Milano per il ruolo di Cleopatra nel Giulio Cesare
di Handel. Il cast oggi potrebbe sembrare strano specialmente il
ruolo dell'eroico tenore Franco Corelli come Sextus, la meravigliosa
Giulietta Simionato come Cornelia e per il ruolo principale alla
maniera tedesca era stato assegnato al basso Nicola Rossi Lemeni,
che tre mesi più tardi la sposava.
Il loro figlio Alessandro nacque un anno dopo e ora lavora come
medico chirurgo a Roma . La prima mondiale dei Dialoghi delle Carmelitane
di Poulenc nel Gennaio del 1957 alla Scala la vide come interprete
principale di Blanche.
Il suo esordio in America avvenne a Filadelfia nel 1958 come Cleopatra
nel Giulio Cesare di Handel. Quel ruolo servì anche come
esordio a New York meno di un mese dopo. Seguirono i ruoli di Olga
nell'Ivan il Terribile a Palermo, poi anche Margherita nel Mefistofele
e Thais con la compagnia di San Carlo a Napoli. Con il passare degli
anni la voce di Virginia divenne più scura e corposa e cosi
lei si cimentò verso ruoli più spinti e drammatici
del repertorio per soprano. Un rapporto speciale si sviluppò con
il Teatro Liceo di Barcellona (Spagna) ove ben prestocominciò un
nuovo repertorio. Dominarono i ruoli di Puccini, Tosca, Madame Butterfly
Manon Lescaut oltre a Fedora di Giordano, Adriana Lecouvreur di
Cilea. In altre parole lei faceva il suo ingresso nel mondo del
Verismo. I colleghi di Virginia parlano estremamente bene della
sua arte, della sua integrità e della sua bravura come musicista.
Ha cantato con i più famosi cantanti del suo tempo: Beniamino
Gigli, Alfredo Kraus, Mario del Monaco, Franco Corelli, Giuseppe
Di Stefano, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Nicola Rossi Lemeni,
Renato Bruson, Piero Cappuccilli, Tito Gobbi, Boris Christoff, etc,
etc. I Direttori d'orchestra che hanno espresso il loro apprezzamento
sono stati tra l'altro il vecchio maestro Tullio Serafin, Hebert
Von Karajan e Zubin Metha. Virginia ha chiuso la sua carriera di
cantante davanti al pubblico nel 1982 con la sua partecipazione
alla produzione dei Dialoghi delle Carmelitane di Poulenc all'Opera
di San Francisco (USA). Felicemente stabilita negli Stati Uniti
d'America, dove insegna alla Scuola di Musica dell'Università dell'Indiana
a Bloomington, Virginia ora dedica la maggior parte del suo tempo
ai suoi studenti di canto.
"Amo la mia vita di insegnante" lei dice "Perchè ?
Perchè mai mi sono considerata una grande diva. Se fossi
stata affetta da "Divismo", ora non potrei insegnare".
Motivazioni del Premio
A Virginia Zeani, mito vivente della Lirica, indimenticabile
soprano dal canto puro che resta imprescindibile Interprete, di
vero riferimento, per i più importanti ruoli sopranili del
grande repertorio lirico.
Tra le caratteristiche peculiari della sua voce timbricamente unica,
devono annoverarsi la bellezza, la lucentezza, la sontuosità,
l'omogeneità ed il calore, nonchè uno spiccato senso
di felicità nel cantare, che sprigiona ben avvertibile dalla
sua voce.
Per la gioia che ha saputo donare ai suoi innumerevoli estimatori
grazie ad un canto di eccezionale purezza e magnificenza, le viene
assegnato il Premio Internazionale per la Cultura "Vissi d'Arte
- Città di Alcamo" 2005.
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